Le recensioni delle partecipanti al progetto “Donne di Crema”

Con Monica era la mia prima esperienza come soggetto di ritratti professionali. Mi aveva molto incuriosito il Progetto “Donne di Crema” e le avevo scritto per avere maggiori informazioni... Ho accettato di partecipare con entusiasmo, soprattutto perché mi sembrava un modo originale di portare avanti il mio impegno a fianco delle donne. Devo dire che l’esperienza ha superato le mie aspettative e persino le mie trepidazioni all’idea di posare davanti a un obiettivo.
Monica mi ha messo subito a mio agio, senza fare nulla di straordinario, ma proprio per la naturalezza con cui ci siamo subito messe a chiacchierare. Lei mi faceva poche domande, per lo più mi lasciava raccontare a ruota libera e mi ascoltava con attenzione! Questo mi ha permesso di sentirmi a mio agio anche dopo, durante la sessione fotografica vera e propria, perché la sensazione era che lei stesse lavorando affinché io potessi dedicarmi uno spazio di attenzione a me stessa. Questo è stato l’aspetto più bello: l’incontro con Monica è stato una “coccola” che mi sono potuta concedere con e grazie a lei. E le foto... mi sono piaciute tantissimo!
— Cecilia
Appena ho visto l’articolo sulla pagina di una mia amica Facebook che si è fatta ritrarre da Monica, ho pensato “Cosa è questo progetto?”. Sono andata subito a “snasellare” (termine tipicamente cremasco) e poi ci ho preso gusto, ho letto gli articoli del blog riguardanti tutte le donne che avevano partecipato.
Ovviamente, volevo partecipare anche io. Sicuramente non incarnavo i canoni della candidata ideale di Monica “Donne che si intimidiscono davanti all’obbiettivo”, su questo punto ero un po’ carente, ma sul secondo punto “Donne di Crema”, ahhhh, lì mi sono sentita chiamare in causa, più cremasca di me si muore. Volevo contribuire anche io al progetto. Così dopo un appuntamento andato “a ramengo” causa lockdown, il 2 giugno ci siamo potute finalmente incontrare. Non vedevo l’ora di conoscere Monica, di raccontarmi, farmi fotografare, capire cosa volesse fare. Nuovi stimoli per me.
Un progetto ambizioso il suo, nel quale lei crede, ma nel quale credo anche io, perché oramai mi sento coinvolta e “nothing is impossible”, lo dico per esperienza personale :)
Monica è una persona veramente gradevole e genuina, delicata e molto sensibile. Un animo gentile. Mi è piaciuta subito, c’era feeling, ci siamo perse nelle chiacchiere, troppo forse, perché nel frattempo era cambiata la luce per fare la foto. Mi ha colpito molto una cosa che mi ha detto: “Sono partita con questo progetto con l’intento di ritrarre delle donne non solo fuori ma anche dentro, ma avevo trascurato l’impatto psicologico che avrebbe avuto anche su di me”.
Interfacciarsi con persone diverse, conoscere mondi diversi, arricchisce e ci rende migliori, questo è il primo motivo per il quale ho voluto questo appuntamento al buio con Monica, ero curiosa di conoscerla. Questo progetto è bellissimo e Monica è l’unica che può realizzarlo e io le darò una mano a trovare le sue 100 cremasche!
— Lucia C.
Monica è un salotto accogliente e luminoso in cui passare tempo piacevole e stimolante. Sa capire le persone al volo, la sua sensibilità è strumento straordinario per fare sentire a proprio agio le persone che ha davanti. Al tempo stesso è molto precisa e scrupolosa, le sue fotografie sono prova tangibile (se mai servisse) della sua esperienza e professionalità.
Questo progetto, nato dall’unione dei suoi grandi amori (la città di Crema, il mondo femminile e la fotografia) è perfetto in ogni sua sfumatura. Tutti si portano a casa qualcosa di positivo. Io, personalmente, ne sono rimasta folgorata. Grazie Monica, è un’esperienza che ricorderò.
— Raffaella
Prendi un caldo (ma non troppo) pomeriggio di luglio e la voglia di fare un’esperienza particolare con una bravissima e nota fotografa cremasca... e ti ritrovi seduta con lei al tavolino di un bar di Crema, a chiacchierare del più e del meno.
Si perché l’esperienza di “ritratto fotografico” in realtà non ruota intorno alla pura immagine acquisita, ma si concentra profondamente sul soggetto, sulla sua storia e le sue emozioni. Ed è veramente una piacevole sorpresa.
Lo è soprattutto perché Monica, che già si era dimostrata estremamente disponibile e comprensiva per telefono, non avendo mai perso la pazienza e l’entusiasmo nonostante gli svariati rinvii dell’incontro (meteo a parte, ci si è messa anche la congiuntivite dell’ultimo minuto), si conferma una persona simpatica e solare, molto aperta, capace di metterti a tuo agio. Non sembra di parlare con una fotografa professionista di fama nazionale, Monica è molto umile, affabile e cortese. Il risultato è che dopo due minuti, ti sembra di conoscerla in realtà da anni e ti godi una bella chiacchierata come tra vecchie amiche, dimenticandoti che, ad un certo punto, dovrai anche scattare qualche foto. E così inizi a raccontarti, la tua storia, il tuo lavoro, la tua famiglia, il tuo rapporto con Crema e la fotografia... e te stessa, anche nel profondo, con alcune sfumature che pochissimi conoscono e che, pur essendone consapevole, forse non hai mai raccontato a nessuno. Vorresti conoscere qualcosa in più anche di Monica e del suo lavoro che trovi tanto affascinante. Scopri anche che le modelle sono donne “normali” talora insicure del proprio aspetto fisico e della fotogenicità.
Arriva così, dopo un paio d’ore ma che sono state così piacevoli che ti sono sembrati 10 minuti, il momento dello scatto. Dopo la chiacchierata sei veramente a tuo agio, Monica è molto dolce e in pochissimi minuti scatta delle fotografie in cui (finalmente) la tua espressione del viso è molto naturale, diversamente da quasi tutte le volte in cui ti poni davanti all’obiettivo, e, rivedendole, dici “ma sono proprio io!”
Consiglio a tutte le donne di vivere questa esperienza, soprattutto per conoscere una persona speciale come Monica e contribuire al suo bellissimo progetto!
— Cinzia
Ho trovato la tua pagina su Facebook e mi hanno colpito tantissimo alcune testimonianze, mi sono sentita subito colpita e volevo fare parte anche io di questo progetto perché sentivo di poterne far parte.
Quando abbiamo iniziato il progetto mi sono sentita accolta, ascoltata. Grazie per il tuo progetto perché hai dato la possibilità a noi donne di farci conoscere, attraverso il nostro passato, presente è il futuro.
— Emanuela C.
Sono stata molto orgogliosa di poter partecipare ad un progetto come questo, al fianco di altre donne ed a storie di forza e di speranza.
Grazie a Monica, con cui mi sono trovata subito a mio agio, ho raccontato di me come un fiume in piena.
Crema è la mia città e spero che la mia storia di vita, che è poi il racconto della mia passione diventata il mio lavoro, abbia contribuito a raccontare questa cittadina unica in cui sta parte del mio cuore.
— Elena B.
Questa esperienza è stata molto “empatica” per me fin dall’inizio.
Da quando mi è stata suggerita e consigliata al momento in cui ne ho fatto parte in prima persona.
Il tuo progetto rispecchia molto i desideri di tante donne, che come me, hanno voglia di dar voce a momenti, fatti o ricordi della loro vita, condividendo soprattutto le emozioni, i sentimenti e realtà, a volte, purtroppo spiacevoli.
Trovare persone con cui poter parlare liberamente senza rimorsi su ciò che si è detto, credo sia molto importante di questi tempi, dove la fiducia reciproca viene sempre meno.
— Roberta
La prima sensazione che ho provato vedendo, Monica è stata piacevolissima. Con quel vestitino elegante abbinato alle scarpe da ginnastica come piace a me un mix perfetto! Una ragazzina direi che sprigiona serenità e al tempo stesso serietà. Mi ha messo subito a mio agio e con delicatezza mi ha ascoltato.
Insomma raccontarmi a lei mi è piaciuto molto e la esorto a continuare in questo percorso davvero pregevole e di interesse anche culturale per questa bella città.
— Emanuela
Dall’incontro con Monica non avevo aspettative, mi sono presentata a lei con la curiosità di scoprire il suo progetto, prima ancora di volerne far parte, perché ho reputato che fosse un gesto coraggioso, in questo periodo difficile, mettere in luce la bellezza (sia interna che esterna) delle persone, soprattutto di categorie svantaggiate.
Monica è riuscita a mettermi subito a mio agio, con un’invidiabile capacità di ascolto che ci ha permesso di entrare subito in sintonia.
Mi sarei aspettata una chiacchierata di mezz’ora, invece abbiamo passato due ore insieme e il tempo è volato!
Mi sono raccontata a cuore aperto, con tanta positività e con immenso piacere nel vedere di fronte a me una persona incuriosita dalla mia storia: ho provato la sensazione di essere da un lato dallo psicologo (in senso positivo ovviamente, di potermi aprire liberamente e tirarmi fuori) e dall’altro con un’amica di vecchia data (invece ci siamo conosciute proprio quel giorno!).
L’intervista è stata seguita, ovviamente, da una sessione fotografica che Monica, fotografa professionista di alto livello, ha diretto al meglio, mettendomi a mio agio e facendomi sentire sicura di me, nonostante anche io solitamente preferisca stare dietro all’obbiettivo!
Infine, quando ho letto l’articolo, ho apprezzato tantissimo la cura dei particolari, perché durante il nostro incontro non ha preso appunti e...si è ricordata tutto! Questo denota davvero una grande dote ascoltatore coinvolto ed empatico, facendo sentire noi Donne apprezzate e orgogliose dei nostri percorsi, rispettando sempre con estrema delicatezza le nostre vicissitudini più intime. Beh, che altro dire se non: Grazie di cuore Monica, ti auguro che questo progetto si diffonda sempre di più e che tu possa avere la visibilità e le opportunità che meriti.
— Alice A.
Esperienza super positiva, parlare con Monica della propria persona risulta molto naturale quasi terapeutico, consiglio assolutamente di partecipare al progetto e di mettersi in gioco.”
— Vera
Ho conosciuto Monica per il suo progetto artistico-fotografico intitolato “Donne di Crema” e fin da subito ho trovato una piacevole sintonia. Monica ti sa mettere a proprio agio e sembra che puoi parlarle di tutto senza sentirti giudicata. Oltre alla compagnia si è dimostrata una fotografa talentuosa, venendo incontro soprattutto alle mie esigenze dimostra il fatto suo e quello che secondo me doveva durare molto, in realtà in semplici e pochi scatti era già riuscita a catturare la foto giusta per noi. Che dire se non TOP!
— Antonella
Con Monica è stato tutto molto naturale. Mi sono sentita a mio agio e ero emozionata per il nostro incontro. Abbiamo trascorso una piacevole ora insieme come due amiche al bar. L’obiettivo comune di voler condividere qualcosa per aiutare gli altri ha fatto la sua parte e si è creata subito una bella sintonia.
Ho appezzato la sua professionalità e il suo progetto.
Ho consigliato ad un’amica di partecipare perché l’ho vissuta come un’opportunità e spero che lo faccia.
Io mi ritengo fortunata e soddisfatta di aver partecipato e rileggendo quello che Monica ha scritto di me, mi sono ritrovata, è un ritratto perfetto. Sulla parte fotografica ho avuto qualche titubanza nella scelta della fotografia ma è un problema mio che sono ipercritica nei confronti di come la fotocamera mi ritrae.
— Chiara
Ho trovato il Progetto “donne di Crema” di Monica davvero interessante. È importante, oggi più che mai, dare spazio alla figura femminile e a tutte le sue splendide sfaccettature. Monica coglie tutte queste sfumature attraverso l’obiettivo e attraverso la sua anima e ce le rimanda in forma di parola e di fotografia. Ho sentito questo progetto particolarmente vicino anche perché io stessa sto lavorando sul tema “Donna”. Spero, quindi, che possa nascere un’intensa e profonda collaborazione artistica.
— Anna
Ho conosciuto Monica grazie ad Alice, un’amica che aveva partecipato al progetto Donne di Crema. Incuriosita, l’ho contattata per raccontarle della mia storia e quello che ne è venuto fuori è stato un pomeriggio meraviglioso. Monica è un’Artista, una Donna che ti mette subito a tuo agio, che ha una straordinaria capacità di ascolto e che dà prova di una grande empatia con la persona che ha di fronte anche solo con uno sguardo. Abbiamo trascorso insieme due ore molto intense, durante le quali, grazie alla disponibilità d’animo di Monica, mi sono sentita di parlare della mia storia in totale libertà.
Il risultato è un racconto che Monica redige con estrema cura e minuzia di particolari, interfacciandosi sempre con noi protagoniste delle storie e dando prova del massimo rispetto della nostra persona. Il tutto corredato è da una fotografia, da quel piccolo capolavoro che Monica scatta riuscendo ogni volta a catturare la tua essenza di Donna. Grazie Monica, continua così, in tutto e per tutto
— Eleonora
Ci vogliono le chiavi giuste per aprire una porta, Monica ha le chiavi per la porta che conduce a uno sguardo dentro di te, a quello che più caratterizza il tuo essere come persona, come donna. Poi sa cogliere quello che è fuori con uno scatto, rapido. Perché il pezzo difficile è già stato fatto prima
— Alessandra G.
Sono stata veramente felice di questa opportunità: dare il mio piccolo contributo alla realizzazione del progetto “Donne di Crema”. Davvero una bella esperienza e non solo per aver potuto testimoniare il mio senso di appartenenza a Crema, questa “mia città” di nascita e vita, ma anche perché mi piace incontrare e relazionare con persone nuove. Non conoscevo Monica ma è stata una bella sorpresa. Mi sono subito sentita a mio agio nel condividere con lei la mia intimità e mi ha fatto percepire di essere ascoltata e compresa.
Per qualche ora mi sono sentita coccolata e al centro dell’attenzione anche attraverso i numerosi scatti fotografici. Esperienza nuova che mai e poi mai avrei immaginato di vivere: fare da “modella” e in un luogo a me particolarmente caro come la basilica di S. Maria della Croce.
Che altro scrivere? Un’esperienza nuova, arricchente, gratificante e anche emozionante.
Grazie Monica!
— Cristina